Pubblicato da: Licia | 12/06/2009

Leggende del castello di Bova

il piede di Elisabetta nell'impronta al castello di Bova Nel post sulle erbe degli anacoreti c’è un accenno a un’impronta sulla roccia tra le rovine del Castello di Bova. Angelo, una delle nostre guide, è di Bova e ci ha raccontato la leggenda locale: se il piede scalzo di una donna combacia perfettamente con l’impronta, la roccia si aprirà per rivelare la stanza segreta dove è nascosto il tesoro della regina che aveva fatto costruire il castello.

In un tardo pomeriggio molto nebbioso c’era l’atmosfera giusta. Elisabetta ha provato: il suo piede era perfetto, proprio la lunghezza giusta, purtroppo però non è successo niente .

Il sito del comune di Bova racconta che c’è anche un’altra leggenda:

l’orma sarebbe appartenuta alla Contessa Matilde di Canossa, che aveva ricevuto il castello dal Pontefice Gregorio VII. Se l’orma, quindi, corrispondeva al piede di una fanciulla, questa avrebbe scoperto di discendere dalla Contessa di Canossa

A noi è piaciuta di più la storia del tesoro…

grotta dell'amore - castello di Bova Angelo ci ha anche segnalato la grotta dell’amore, indicandoci che chi fosse passato di lì si sarebbe sicuramente innamorato.

Abbiamo notato che alcune persone del gruppo hanno accuratamente evitato di avvicinarsi… Chissà se hanno poi bevuto alla fontana dell’amore di Gallicianò: anche in quel caso, a quanto dice Angelo, innamoramento assicurato!


Risposte

  1. Io non ho capito la fonte da cui si attinge che Matilde di Canossa possedette il castello di Bova donatole da papa Gregorio VII. Chiunque avesse notizie grazie se può comunicarlo all’e-mail recadenek@libero.it

  2. Ciao Nino,
    abbiamo riportato l’informazione direttamente dal sito del comune di Bova. Se contatti direttamente la fonte dovrebbero poterti darti ulteriori informazioni, anche se come avrai notato nel testo viene usato il condizionale e quindi non è un dato certo.


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