Pubblicato da: Edelweiss CAI | 20/07/2016

Escursione al Piz Languard

Il 3 luglio abbiamo fatto una bellissima escursione in Engadina, al Piz Languard.

Un’altra conquista per i quarantadue di Edelweiss. Partiti con l’autobus da Milano verso le ore 7.00, abbiamo valicato il confine svizzero e raggiunto la stazione di Pontresina, punto di partenza della nostra escursione, verso le 10.30.

Prima dell’arrivo abbiamo condiviso la scelta di effettuare integralmente il percorso proposto senza servirsi della seggiovia per guadagnare quota. Complice lo stupendo paesaggio, la bellissima giornata di sole e quella leggera brezza che ti accompagna ad ogni passo, abbiamo capito subito che sarebbe stata una giornata di grandi soddisfazioni.

stambecco

Dalla stazione di Pontresina (m 1805) attraversiamo il paese e dopo una decina di minuti imbocchiamo il sentiero che, salendo ripidamente, porta all’Alp Languard (m 2325). In questi primi 500 metri di dislivello il gruppo ha avuto i primi segni di affaticamento: si sfilaccia ma non molla. E così, intorno alle 12.50, ci ricompattiamo tutti all’Alp Languard per separarci di nuovo dai ragazzi del gruppo A che allungano il passo per intraprendere la salita verso Capanna Georgy (m 3175).

 laghetto alpino

Passata l’Alp Languard ci dirigiamo verso il Laj Languard che raggiungiamo dopo circa un’ora. La vista del bellissimo laghetto alpino attenua subito le fatiche fatte fino a quel momento e decidiamo di soffermarci un momento per mettere qualcosa tra i denti e distendersi sull’erba. Ricaricate le energie e quietati gli animi desiderosi di cibo, ripartiamo alla volta della Capanna Paradis (m 2540).

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Dopo mezz’ora di salita leggera su sentiero battuto, raggiungiamo verso le 16.00 la capanna e qui ne comprendiamo il significato del nome. Uno splendido panorama sul gruppo del Bernina e sul ghiacciaio del Morteratsch lasciano senza fiato anche i più avvezzi alla movida Milanés. Ora sì che ci lasciamo andare al vero riposo nell’attesa di avere notizie del gruppo A che ha tentato l’impresa sul Piz Languard (m 3262).

Bernina e Morteratsch

Dopo esserci rifocillati nuovamente, sentito che il gruppo A stava scendendo sul nostro sentiero, decidiamo di ripartire alla volta di Pontresina. Il sentiero percorso si mantiene sul versante opposto di quello dell’andata ed attraversa un delizioso boschetto regala scorci che potrebbero tranquillamente avere ispirato il cartone di Heidi o semplicemente potrebbero essere stati immortalati in qualche puzzle della Ravensburger.

Un foto di gruppo in mezzo alle mucche e via di nuovo verso il paese. Alle 18.30 circa troviamo l’autobus ad attenderci alla stazione, ci sistemiamo velocemente e…via alle danze. Senza riuscire ad attendere l’arrivo del gruppo A, tra torte, patatine, taralli e spumante, ognuno sembra aver dimenticato la stanchezza delle gambe. Ecco che arrivano gli altri… ora però rimangono solo un paio di bottiglie – prontamente stappate – e qualche pezzo di torta difeso coi denti dalle cavallette che si avventavano su tutto quanto fosse commestibile.

Partiti alle 19.30 da Pontresina siamo arrivati a Milano intorno alle 23.00, sfatti da un viaggio di rientro molto trafficato ma desiderosi di ripetere una giornata dalle grandi soddisfazioni come questa.


Risposte

  1. non avevo dubbi .. posto magnifico meglio se in due giorni


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