“Noi abbiamo fatto il trekking Etna-Aspromonte del 1992. E siamo ritornati in Aspromonte solo con il trekking di quest’anno. Sono state due esperienze belle ma molto diverse.
Nel ’92 abbiamo visto un Aspromonte quasi solo natura: torrenti, cascate, boschi con alberi giganteschi, forre dove rischiavamo di perderci. In 5 giorni, a parte i forestali delle case del parco dove facemmo tappa, incontrammo solo un pastore e l’ultimo abitante di Roghudi.
Quest’anno invece abbiamo incontrato soprattutto persone, esperienze di comunità che cercano vie nuove di sviluppo sostenibile, che vogliono vivere senza condizionamenti mafiosi. In pochi giorni attraverso la conoscenza delle persone è cresciuto un legame non superficiale con il territorio che abbiamo attraversato. Non è stato semplice turismo, è stato un viaggio che ci ha arricchito.”
Amalia e Gianpiero
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